Madaba: festa di fine anno scolastico

Pubblicato il 18-06-2014

di Redazione Sermig

“Tante gocce di acqua formano il mare, tanti piccoli gesti di bene creano amore per tutti” e’ la frase che campeggia sullo striscione posto come fondale del palco: siamo all’Arsenale dell’Incontro a Madaba, sono le 18.30 del 12 giugno e si e’ appena concluso l’incontro di fine anno della scuola. Un centinaio tra bambini, ragazzi, giovani, abili e diversamente abili, con le loro famiglie, insegnanti, volontari, si sono messi totalmente in gioco e hanno fatto diventare la festa di fine anno scolastico un incontro ricco di contenuti, in cui tutto ha parlato di amore, di pace, di possibilita` di vivere insieme nonostante le differenze. In tutto hanno partecipato circa 900 persone, musulmani e cristiani, giovani e adulti, poveri e ricchi, giordani e stranieri, tutti uniti dall’amore e dal rispetto per i bambini e i giovani che frequentano la nostra scuola.

Anche oggi sono stati loro i protagonisti: tutti si sono messi al loro servizio, perche` potessero dare il meglio di se`. Abbiamo voluto mettere loro al centro per imparare ad ascoltarli: spesso la voce dei piu` piccoli dice la verita’ ma gli adulti sono disposti ad ascoltarla?
Il cuore dell’incontro e` stata la recita che quest’anno aveva per tema la pace: non basta che non ci sia guerra perche’ ci sia la pace, occorre che nella vita di tutti i giorni ognuno di noi scelga la pace a partire dai gesti quotidiani. Spesso la guerra scoppia non perche’ arriva un nemico tra di noi ma perche’ noi non siamo piu’ capaci di andare d’accordo.
Solo la pace conviene, cio’ che vince e’ il bene e l’amore per gli altri. I bambini lo hanno raccontato attraverso la storia degli animali del bosco.

Si sono poi succeduti canzoni,sketch, danze tipiche locali e dal mondo.
Lo sketch proposto dai giovani volontari dell’Arsenale dell’Incontro ha introdotto il gesto della restituzione: “faccio un gesto di bene agli altri per costruire il bene del mondo: e’ possibile, ma non e’ facile, ci vuole volonta’, bisogna credere...che e’ possibile”. Abbiamo ascoltato le parole del nostro vescovo mons. Maroun Lahham e di Ernesto Olivero; erano presenti il Nunzio Apostolico mons. Giorgio Lingua, rappresentanti del Governatorato di Madaba e del ministero degli Affari Sociali, un gruppo di dipendenti dell’Ambasciata Italiana e tantissimi amici e famiglie.

Al termine ogni studente ha ricevuto il diploma di frequenza alla scuola e nel cuore di tutti sono rimasti gli sguardi orgogliosi dei bambini e dei ragazzi che sono stati protagonisti di un pomeriggio di pace e solidarieta’. Mentre man mano la gente faceva ritorno alle proprie case i giovani volontari dell’Arsenale dell’Incontro hanno ripulito il grande cortile. A loro e a tutti quelli che hanno collaborato gratuitamente donando il loro tempo, la loro professionalita’, i materiali ,operando dietro o davanti le quinte, va il nostro grazie di cuore.

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