Persecuzioni

Pubblicato il 14-02-2017

di Aldo Maria Valli

di Aldo Maria Valli - I cristiani che vivono in India – il 2,5 per cento della popolazione – si trovano in una condizione sempre più difficile. Secondo l’organizzazione internazionale Open Doors, il grande Paese asiatico è al diciassettesimo posto tra i cinquanta che si mostrano più ostili verso i battezzati.

“Con l’avvento dell’induismo politico – spiega il reverendo Richard Howell, leader evangelico indiano – è incominciata la persecuzione da parte della maggioranza. Ogni settimana ci sono almeno tre-quattro casi di aggressioni a cristiani”.

Sicuri dell’impunità, gli estremisti colpiscono soprattutto nei luoghi di lavoro e nei centri di preghiera. Inoltre chi si converte al cristianesimo viene totalmente emarginato. Secondo Open Doors anche negli Stati indiani che non hanno applicato la legge anti-conversione i cristiani vanno comunque incontro a discriminazioni e sono tenuti sotto controllo.

“Quello che stiamo vedendo – si legge nel rapporto – è un attacco senza precedenti, sistematico e coordinato dall’alto, mirato all’espulsione”. Molte denominazioni cristiane segnalano aggressioni e abusi attribuibili a gruppi nazionalisti indù che il Bjp (il partito nazionalista indù attualmente al governo) sostiene tacitamente. “Nel 2015 – si legge in un rapporto della commissione che analizza anche le responsabilità del sistema giudiziario e politico – la tolleranza religiosa si è deteriorata e sono cresciute le violazioni della libertà. Le minoranze cristiane, musulmane e sikh hanno subito un crescente numero di intimidazioni, pressioni e violenze a opera di gruppi nazionalisti indù”.

Tempo fa un parlamentare del partito di governo ha chiesto di condannare a morte chi consuma carne bovina. Inoltre i nazionalisti indù hanno bruciato chiese e picchiato e minacciato religiosi e fedeli cristiani. Il primo ministro indiano, Narendra Modi, figlio di un venditore di tè, proveniente da una delle classi più basse della piramide sociale indiana, vuole fare dell’India una superpotenza, ma la politica nazionalista, fondata sulla difesa dell’identità indiana, sta avvenendo a prezzo di una reale persecuzione contro le minoranze.

Aldo Maria Valli
THE INSIDER
Rubrica di NUOVO POGETTO

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