Cari amici il Mondiale continua. Il 16 ottobre scorso a Torino eravamo oltre 20.000; il 27 agosto a L'Aquila eravamo oltre 3.000. Due incontri indimenticabili. La pioggia il 16 ottobre non ci ha spaventato, la preghiera a L'Aquila ci ha resi più di Dio. Ora, con pochi giorni di preavviso, vorremmo che tutti voi veniste a Torino sabato 19 marzo perché il Mondiale continua. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano verrà a visitarci. E' un incontro importante per affidargli, attraverso le nostre parole - ma soprattutto attraverso i nostri volti - le nostre storie, i nostri desideri di pace. Questa è una lettera intensa, piena di fiducia in Dio, piena di fiducia in voi. Noi tutti insieme vogliamo cambiare un po' questo mondo e portarlo verso il bene, verso una maggior giustizia, verso la pace e voi sapete che queste parole non sono retoriche, sono la nostra vita. Con la nostra presenza possiamo lanciare un ulteriore messaggio al mondo degli adulti: è un tempo per dare un futuro ai giovani, è un tempo in cui, assieme ai giovani, possiamo avere l'autorità morale di dire alla mafia "Convertiti", alla politica "Mettiti a servizio della gente", alla religione "Portaci a Dio", alla scienza "Realizza veramente il bene della gente", ai mass media "Non portateci verso l'odio ma verso un pensiero solido". Insieme abbiamo autorità di desiderarlo e di dirlo, perché ci crediamo e cerchiamo di viverlo in prima persona. Credo che riempire ancora una volta l'Arsenale con le vostre vite sia un segno che l'amore non si stanca. Grazie a voi ! E con la nostra presenza a Torino, nei 150 anni dell'Unità d'Italia, vogliamo ringraziare per i nostri padri che hanno avuto il coraggio di unirci sotto un'unica bandiera. Ora tocca a noi avere il coraggio di accogliere sotto la stessa bandiera i nuovi italiani provenienti dal mondo, tocca a noi avere il coraggio del dialogo tra culture e cercare insieme la via più adatta a combattere le ingiustizie, la fame e le guerre che ne derivano. Tocca a noi costruire insieme la pace, nell'interesse di tutti.
Ernesto Olivero e la Fraternità del Sermig
email: sermig@sermig.org tel. 011 4368566 / 334 6568293 << indietro
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