Il mistero del velo

Pubblicato il 22-05-2016

di Flaminia Morandi

Marc Chagalle, Adamo ed Evadi Flaminia Morandi – Venti di guerra spirano nel mondo. Ci riguardano tutti, sia che soffino geograficamente lontano da noi che vicino come stavolta. Il mondo è uno come uno è il corpo, l’umanità è una, è un solo corpo: non può esserci un membro che soffre senza che tutto l’organismo soffra. Tutti patiamo le guerre, vicine o lontane che siano.

Una sentenza misteriosa del filosofo greco Eraclito sembra indicare una via d’uscita: la guerra è il padre di tutte le cose, diceva, e chiariva quest’affermazione imbarazzante ai nostri orecchi con la frase seguente: la madre invece è l’armonia, l’accordo di tutte le cose. È la cetra, diceva, che se la guardiamo bene non è che un arco rovesciato, un’arma di guerra sublimata: però non un arco con una sola corda come quello che serve per uccidere, ma con molte corde, che accordandosi cantano la vita. Si riferiva al ruolo del maschile e del femminile, inseparabili perché possa esistere una vita in armonia. La Bibbia fa lo stesso: Adamo-Eva nel giardino di Dio sono inseparabili, sono i principi complementari dell’archetipo umano originario, che è maschile e femminile insieme, la costola è dentro Adamo, nella costola c’è tutto Adamo.

Il sì di Eva alla tentazione colpisce al cuore l’unità religiosa umana, il suo esistere in Dio. L’umanità soccombe rapidamente: l’uomo si perde nelle sue astrazioni, deforma il creato con la sua terribile organizzazione, per ampliare il suo potere si prolunga in macchine con cui domina il mondo. Per autodifesa incatena la donna, perenne minaccia alla sua autorità: sa che Eva, la donna in lui, non è stata tentata perché sesso debole, ma al contrario perché è il principio religioso della natura umana. La donna fa istintivamente ciò che all’uomo fa paura: ascolta l’altro anche se è un dèmone, ne intuisce il segreto, coglie l’imponderabile, è familiare del mistero, decifra il destino, protegge il mondo come madre, lo purifica come vergine, dà l’anima al mondo. È l’essere, non l’avere.

Oggi la mascolinizzazione della donna in termini di comportamenti aggressivi, avidità di potere, acquisizione di una psiche maschile non è che l’ultimo frutto della guerra che l’uomo ha dichiarato alla donna: il cui scopo è annientare il suo stato carismatico, scippare il suo potere spirituale immenso.
È alla donna che è affidata la salvezza del mondo, dice il teologo ortodosso Pavel Evdokimov. Il velo che san Paolo giudica necessario alla donna e che nella guerra dell’uomo si è pervertito, diventando per lei strumento di oppressione e di morte, non era che il velo che protegge il mistero: la donna vestita di sole che dalla profondità del suo grembo genera Dio sulla terra.






Rubrica di NUOVO PROGETTO

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