Il Papa ai giovani

Pubblicato il 29-06-2016

di Domenico Agasso

di Domenico Agasso jr - «Bruciate la vita per cause nobili!». È il grido di papa Francesco rivolto a tutti i giovani del mondo. Lo lancia in un’omelia a Casa Santa Marta (il 10 maggio): solo così si «vive bene», afferma, bisogna prendere esempio dai «missionari, che l’hanno consumata per Gesù», pensando alla fine che «ne valeva la pena».

Il missionario è una persona che «brucia» la vita per Gesù, ha sottolineato il Pontefice. Nel cuore di ogni fedele, di ogni «apostolo» – rileva – è presente una chiamata che «costringe», una spinta a prendere la propria vita e a donarla a Dio; ancora di più: a «bruciarla» per Lui. Questa «fiamma» arde il cuore di «tanti giovani, ragazze e ragazzi, che hanno lasciato la patria, la famiglia e sono andati lontano, in altri continenti, ad annunciare Gesù Cristo». Eccoli, i missionari: «Andavano costretti dallo Spirito Santo: una vocazione! E quando, in quei posti, andiamo nei cimiteri, vediamo le loro lapidi: tanti sono morti giovani, a meno di 40 anni. Perché le malattie del posto non erano preparati per sopportarle. Hanno dato la vita giovani: hanno “bruciato” la vita». E Francesco pensa «che loro, in quell'ultimo momento, lontani dalla loro patria, dalla loro famiglia, dai loro cari, abbiano detto: “Valeva la pena, quello che ho fatto!”».

Queste persone sono la gloria della Chiesa. Perché vanno senza sapere che cosa li aspetta, consapevoli «che non sarà facile la vita, ma va avanti», evidenzia il Papa, che si commuove al pensiero dei missionari di oggi. Essi sono «eroi dell’evangelizzazione dei nostri tempi. L’Europa che ha riempito di missionari altri continenti... E questi se ne andavano senza tornare... Credo sia giusto che noi ringraziamo il Signore per la loro testimonianza. È giusto che noi ci rallegriamo di avere questi missionari, che sono veri testimoni». Il Papa parla poi ai giovani di ogni luogo e tempo, osservando che una qualità del missionario è la «docilità», ed esprimendo la sua preghiera: più dell’«insoddisfazione» che cattura i «nostri giovani di oggi» lo Spirito Santo «li costringa ad andare oltre, a “bruciare” la vita per la cause nobili».

 

 

 

 

Rubrica di Nuovo Progetto

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