Cose che capitano

Pubblicato il 10-08-2012

di andrea

di Andrea Gotico - La storia si ripete e si sa, siamo cresciuti sentendoci ripetere questa storia. Si ripete esattamente come si replicano svariate cose dentro di noi. Se siamo onesti nel valutare i nostri pensieri, sappiamo benissimo che tutti noi siamo potenziali razzisti e assassini, esattamente come siamo dei possibili santi. La storia del passato come quella odierna è scritta dentro ognuno di noi, perché noi siamo le guerre, noi siamo le rivoluzioni, noi siamo esodi antichi e moderni. Siamo tutti collegati e tutto in noi è connesso. Noi siamo quel primate che dichiarò guerra al vicino di caverna.
Ci sentivamo dei buoni cavernicoli, ma lui tutti i santi giorni dopo aver divorato il cinghialetto lanciava la carcassa esangue nel mio giardino.
Il suo rito lentamente mi ha portato a credere che io ero quello giusto e lui quello sbagliato. Presto fatto, tirai fuori la clava giustificato dalla mia presunta verità in tasca. Ogni guerra ne ha prima una sua interiore. Immaginiamo: batto la testa contro lo sportello del mobile, alzandomi con virilità dopo essermi piegato per legare le scarpe, e provo un dolore immenso. Pensate: è proprio quel dolore a giustificare il mio successivo imbracciare l’ascia per trasformare il mobile in legna da ardere. Chiaramente la colpa non era del mobile, ma in quel momento in cui lui muore io mi sento meglio.
Qualche giorno dopo sbatto con violenza il ginocchio sul comodino, provo un dolore immenso, imbraccio l’ascia, ma prima di fare legna colgo la vendetta nel suo sguardo… e improvvisamente tutto mi è chiaro!

FUOCOFATUO - Rubrica di Nuovo Progetto

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