Bangladesh

Pubblicato il 24-09-2012

di sandro

di Sandro Calvani - Lavoro e mercato per uscire dalla povertà. Il programma M4P.

Come in tutto il resto del mondo anche in Bangladesh la scienza e le pratiche per lo sviluppo sostenibile si reinventano ogni giorno per cercare di dare risposte alla crescente voglia e fretta di uscire dalla povertà cronica. Gli operatori di sviluppo cercano qualche suggerimento o ispirazione nelle buone pratiche che funzionano, più che nelle centinaia di ricerche accademiche che stanno cercando di ridefinire i fondamenti dello sviluppo sostenibile. Per aiutare gli operatori di sviluppo, gli esperti (spesso così autodefiniti) hanno elaborato complessi metodi di pianificazione tra cui: gli LFA (Logical Framework Approach), cioè sistemi di analisi logica; le valutazioni SMART (in inglese significa intelligente), che cercano di garantire che gli obiettivi dei progetti siano specifici, misurabili, ottenibili, rilevanti e realizzati nei tempi previsti; le pianificazioni SWOT che analizzano Strengths (i punti forti), Weaknesses (quelli deboli), Opportunities (le opportunità), Threats (le minacce e i rischi) di una situazione economico-sociale per scegliere i migliori percorsi di intervento.

Insieme alle tecniche LFA, SMART, SWOT ci sono decine di altri sistemi di orientamento che cercano di massimizzare la probabilità che un progetto ottenga i risultati previsti. Ma servono tutti a ben poco se non si concentrano gli sforzi sul mettere in moto le capacità di auto aiuto della gente povera.
È per questo che mentre la disuguaglianza continua comunque a crescere, sia nei Paesi poveri che in quelli ricchi, gli operatori più innovativi nel campo della cooperazione allo sviluppo cercano modi efficaci per abbattere il muro economico-sociale che separa le popolazioni che vivono nelle aree povere, comprese le aree rurali, e quelle che vivono nelle aree ricche, comprese le grandi città. Tre quarti della popolazione nei Paesi in via di sviluppo vive nelle aree rurali e la loro economia si basa su attività agricole per produrre cibo e reddito per le loro famiglie. Ma la povertà non viene scalfita in sistemi economici che offrono al produttore agricolo percentuali minime del valore del prodotto sul mercato.

L’alta densità dei 158 milioni di abitanti in un territorio grande meno di metà dell’Italia aumenta la vulnerabilità del Paese rispetto alle alluvioni, alle erosioni e ad altri problemi ambientali, rendendo così ancora più difficile cominciare nuove piccole imprese e raggiungere il mercato in modo sostenibile e redditizio.
I contadini meglio informati sanno individuare i nodi più importanti da sciogliere per riuscire a fare impresa e raggiungere i mercati, tra cui: l’importanza delle comunicazioni stradali e telefoniche, la capacità di garantire flussi di fornitura costanti e ad alto livello di qualità, la disponibilità di credito, la conoscenza della domanda e dei tassi di profitto di diverse coltivazioni. I gruppi con maggior competenza sono disposti ad informare i meno fortunati e i meno abbienti anche perché possano imparare metodi di auto-aiuto.

Diversi programmi di aiuto allo sviluppo, tra cui la cooperazione svizzera, britannica e tedesca, hanno raccolto tutta questa conoscenza di base per farne un patrimonio di soluzioni semplici disponibili per tutti. La denominazione scelta è M4P (Making Markets Work for the Poor) che significa far sì che il mercato funzioni per i poveri.
La filosofia di partenariato per lo sviluppo M4P non solo raccoglie e analizza le buone pratiche che funzionano, ma incoraggia anche chi è rimasto indietro e non crede di potercela fare, aiuta a migliorare la qualità della linea di produzione, dal fertilizzante giusto alla giusta confezione, dal buon sistema di trasporto alla formulazione di prezzi e sconti. Le famiglie partecipanti diventano così più esperte e più fiduciose e soddisfatte, fatti che sono necessari per attirare sempre più partecipanti nel metodo M4P.

I contadini che partecipano ai programmi M4P riescono a coprire tutti i costi dei bisogni essenziali della famiglia, tra cui alimentazione, salute ed educazione dei figli, e a realizzare anche risparmi crescenti che permettono loro di reinvestire, diversificando le produzione come cotone e caffè, oltre ai comuni ortaggi e riso, e di entrare anche nelle piccole produzioni agroindustriali, come yogurt, sapone, candele, frutta secca, erboristeria, biscotti e dolci. Le piccole produzioni agroindustriali permettono anche di occupare altri membri della famiglia e migliorare così l’occupazione del villaggio e il reddito familiare.
Un po’ alla volta le persone liberate dalla povertà interagiscono con il mercato che si è creato attorno a loro; così un circolo virtuoso di consumi dei generi e servizi essenziali e di partecipazione attiva si sostituisce al precedente circolo vizioso della povertà caratterizzato dalla non partecipazione dei cittadini alle scelte economiche. Dai risparmi messi in comune nascono disponibilità di credito rurale che permettono di migliorare la qualità dei prodotti, ottenere tecnologie adatte e opportune alleanze per arrivare a distribuire i prodotti fino al mercato più lontano ma anche più redditizio. Un reddito finalmente rafforzato è la migliore garanzia di sicurezza umana, alimentare, dell’accesso all’acqua, migliore istruzione, migliori alloggi e una buona mobilità dei lavoratori.

I sistemi di cooperazione M4P aiutano i produttori a prendere decisioni più consapevoli su cosa produrre, quando produrlo, a quale prezzo, per chi e in che quantità. I metodi M4P operano attraverso reti estese di micro imprese che ricevono consigli sulla produzione, controllo qualità, confezionamento e commercializzazione dei prodotti agricoli e della pesca. La stessa rete aiuta anche a creare e mantenere una buona comunicazione con i grossisti e, dove possibile, direttamente con i supermercati, che sono molto interessati a lavorare con una rete di produttori, diversificando così l’origine dei prodotti ma mantenendo costanti qualità e prezzi. Mahbooba ha visto raddoppiare il proprio reddito nei primi tre mesi di applicazione del metodo M4P raccogliendo e in parte seccando le erbe medicinali: “Di solito guadagnavo fino a 10.000 taka (quasi 100 euro) al mese, ma ora guadagnano 24.000 taka (circa 230 euro). Posso nutrire la mia famiglia e risparmiare qualcosa in più per i vestiti e le medicine. Mio nipote, che ha sette anni, ora può andare a scuola grazie ai piccoli risparmi che abbiamo fatto”.

A parità di condizioni le donne povere che lavoravano la propria terra o nei piccoli laboratori di villaggio, avevano meno opportunità e minori guadagni rispetto agli uomini. Le donne finivano spesso in fondo alle liste di attesa per gli aiuti governativi. Il resto della disuguaglianza lo creavano i regolamenti aziendali discriminatori, le politiche commerciali, le tasse, e perfino i prezzi minori pagati dal compratore se il venditore era una donna. M4P ha fatto saltare tutte queste discriminazioni tradizionali e ha permesso anche alle donne di competere alla pari con gli uomini e guadagnare un reddito soddisfacente per la famiglia.
Migliaia di persone in Bangladesh hanno ricevuto una formazione attraverso programmi che applicano metodologie M4P, e hanno ricuperato la propria dignità nel lavoro, nel villaggio, e sono divenuti cittadini capaci di dire la propria e decidere il proprio futuro.

Persone, Fatti e Numeri per Orientarsi – Rubrica di Nuovo Progetto

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