La leggenda di Aang

Pubblicato il 17-05-2016

di Alessandro del Gaudio

di Alessandro del Gaudio - Se ci fosse un mondo popolato da uomini capaci di comandare gli elementi, i dominatori dell’acqua vivrebbero ai Poli, quelli della terra sugli altopiani circondati da picchi vertiginosi, quelli del fuoco ai piedi dei vulcani e, infine, quelli dell’aria in luoghi inaccessibili sulle cime più alte del pianeta. E un mondo così, almeno nella fantasia, esiste davvero. A realizzarlo c’hanno pensato Michael Dante Di Martino e Bryan Konietzko che, con il loro Avatar. La leggenda di Aang, mescolano anime e cartoons, fantasy e spiritualità orientale, disegnando un universo ben congegnato in ogni suo dettaglio.

Avatar è una serie animata costituita da 61 episodi, a loro volta suddivisi in tre stagioni – Acqua, Terra e Fuoco – che non annoia mai ma, anzi, migliora col dipanarsi della vicenda, regalando idee geniali e sicuro divertimento. Protagonista della storia è Aang, un ragazzino di dodici anni fuggito un secolo prima da un monastero dell’Aria e rimasto intrappolato in ibernazione tra i ghiacci del Polo Sud. È potuto sopravvivere solo perché è l’Avatar, l’unico essere umano capace di dominare tutti e quattro gli elementi, vero ponte tra i comuni mortali e gli spiriti che abitano la dimensione spirituale, faro per i destini del pianeta.

Ma dopo aver scoperto che cosa comporti un simile potere e a quali rinunce conduca, Aang è preso dal timore di fallire e scappa dal mondo, nascondendosi proprio nel momento in cui la razza umana è sull'orlo di una guerra planetaria scatenata dalla Nazione del Fuoco. Non solo l’Avatar è il dominatore più potente, ma anche la risultante di ripetute reincarnazioni che permettono all'eletto di appropriarsi della saggezza e dei ricordi di tutti i suoi predecessori.

Aang, inoltre, è l’ultimo del suo Dominio, poiché tutti i Monaci dell’Aria sono stati annientati dalla Nazione e nessuno è più in grado di comandare le correnti. Mentre il giorno dello scontro contro il Signore del Fuoco Osai si avvicina, Aang dovrà accettare la sua missione, imparare a dominare perfettamente tutte le sue capacità, e conoscere coloro che il destino metterà sul suo cammino per cambiare la storia.

Nel 2007 Midnight Shyamalan ne trasse un film con scarsi risultati al botteghino, proprio a causa del grande successo che la serie ha ottenuto negli Stati Uniti e che scatenò lo scontento dei fan per via dei numerosi stravolgimenti. La leggenda di Aang è anche una miniserie a fumetti slegata dalla storia principale, la quale invece ha ne La leggenda di Korra – ambientato 70 anni dopo – il naturale, convincente sequel.

 

 



Rubrica di NUOVO PROGETTO


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