La Passione di Maria

Pubblicato il 19-12-2017

di Chiara Dal Corso

Chiara Dal Corso - UOVA E COLORIdi Chiara Dal Corso - Nell’icona qui riportata, fedele al modello conservato nel monastero di Decani, Serbia, del 1350 circa, vediamo l'abbraccio affettuoso del Bambino, che stringe la sua guancia sul viso della Madre, le prende con una mano il manto e posa l’altra con fiducia nella destra di lei. Si chiama della Passione, perché ce ne sono i segni sul Bimbo: i piedi nudi, fanno riferimento alla tortura e alle percosse, sono segno del suo essersi consegnato nelle mani degli uomini, della sua totale spoliazione di sé; la posizione delle gambe incrociate – la destra più lunga della sinistra – che mostra la parte inferiore del piede destro in cui numerosi studiosi vedono un riferimento all’uomo della Sindone.

È un modello iconografico che presenta diverse varianti. La più completa comporta la presenza di due angeli ai lati della testa di Maria che presentano a Gesù i segni della sua Passione: la croce, i chiodi, la lancia, la spugna… Il Bambino guarda a questo doloroso dono, spaventato perde un sandalo e si aggrappa alla madre che addolorata ci guarda. In questo modello lo stringersi del Bambino alla Madre in questo gesto di tenerezza esprime come un tremito e allo stesso tempo il desiderio di consolarla. Sì, perché mentre lei ci osserva mestamente, consapevole di cosa accadrà al figlio (nelle icone non c’è tempo, tutto è presente e contemporaneo), Gesù bambino è tutto proteso verso di lei, con trasporto e affetto umano, nel chiaro tentativo di rassicurarla, di esprimerle vicinanza, forza, serenità.

Icona della Passione di MariaSentimenti umani che le icone sanno trasfigurare e purificare, rendendoli simbolici ed eterni. Così come il dolore di una madre che vede soffrire e morire il figlio – un dolore intollerabile accettato nell’amore e nella fiducia in Dio – il cuore di Maria è dilatato a dismisura, è “capace” di contenere tutti i dolori, tutte le creature e specialmente tutti i figli di quel Figlio che ha offerto se stesso, per loro. È Gesù che l’aiuta ad amare così, che dà tutta questa forza al suo cuore, così come è pronto a darla anche a noi. Chiediamo a lei così potente nell’amore e nella misericordia, che ci aiuti a vivere anche solo una briciola della sua misericordia, della sua capacità di amare con purezza e secondo il cuore di Dio.

Chiara Dal Corso
UOVA E COLORI
Rubrica di NUOVO PROGETTO

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