Saga

Pubblicato il 20-01-2018

di Ale & Eva

di Alessandro Del Gaudio - Cosa accadrebbe se un pianeta e il suo satellite entrassero in guerra? Sicuramente se capitasse a noi vedremmo la luna con occhi diversi, spogliando il nostro romantico astro di quel velo di romanticismo e malinconia che accompagna la storia dell’uomo più o meno da sempre, in leggende, poesie e canzoni.

Non è raro che anche nella fantascienza si guardi alla Luna come una base ideale per il proliferare di una civiltà coloniale. Non starò ad elencare i numerosi casi nel fumetto e nell’animazione giapponese, come nei serial occidentali. Affine a questa vera e propria mitologia è un fumetto americano dal titolo – di per sé impersonale – Saga, di Brian K. Vaughan, con Fiona Staples alle matite. Nato nel 2012 nella scuderia Image, ma sganciato dalle vicende supereroistiche di Spawn & Company, l’opera si compone di 18 volumi, la cui pubblicazione sia in Italia che all’estero è ancora in corso.

Come contorno alla storia c’è la complessa rete di intrighi e conflitti che vedono come scenario il pianeta Landfall e il suo satellite Wreath, mentre al centro c’è la storia d’amore, proibita, tra la soldatessa Alana e il fante Marko. Infatti per legge non è concesso alle due razze umanoidi, una provvista di ali dragonesche e l’altra di corna caprine, unirsi sentimentalmente.

Ma Alana e Marko fanno una cosa inconcepibile: hanno una figlia, Hazel, destinata a diventare vera protagonista della vicenda, mentre mezza galassia dà loro la caccia, compreso gli spietati cacciatori di taglie (i freelancer) e ancora più crudeli principi ereditari dall’aspetto bizzarro. Saga deve molto a Guerre Stellari, eppure sa mostrarsi un’opera intrigante e innovativa, corale.

Brian K. Vaughan, Fiona Staples Saga – Bao Publishing

Alessandro Del Gaudio 
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Rubrica di NUOVO PROGETTO

 

 

 

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