Ascensione

Pubblicato il 09-06-2018

di Chiara Dal Corso

Chiara Dal Corso - UOVA E COLORIdi Chiara Dal Corso - Questa icona è un esempio del modello dell’Ascensione. Attribuita ad Andrey Rublev, e datata 1408, raccoglie in sé molti significati.
Sono numerose le soluzioni iconografiche per rappresentare questo avvenimento narrato nei Vangeli e negli Atti degli Apostoli, con caratteristiche costanti che indicano i significati teologici più profondi di questo evento tanto importante da avere una festa liturgica.

L’episodio narra del momento in cui Gesù risorto lascia i suoi e torna al Padre, dopo 40 giorni dalla sua resurrezione. Egli sale al cielo sotto i loro occhi, benedicendoli, promettendo lo Spirito Santo e inviandoli nella missione di annuncio in tutto il mondo. Nell’icona Gesù è di dimensioni ridotte, rispetto agli altri personaggi, già sospeso in alto inserito in una mandorla o un cerchio blu-azzurro che rappresenta i cieli dei cieli, cioè il suo appartenere all’eternità, il suo essere già nell’altra dimensione, portato dagli angeli. La sua mano è benedicente ed è vestito dell’abito della gloria, bianco o arancio illuminato da lampi d’oro.

Icona dell'AscensioneTanti particolari ci indicano che questa icona rappresenta la Chiesa. La parte principale della scena è occupata da “coloro che restano”: la Madre di Gesù al centro attorniata da apostoli e discepoli, esattamente sotto la figura del Figlio, costituisce l’asse di tutta la composizione. La sua immagine si staglia visibilmente sopra il bianco degli abiti dei due angeli che dietro di lei si rivolgono ai discepoli indicando il cielo. Ferma in gesto di adorazione e preghiera con le mani rivolte verso l’alto, rappresenta la stabilità, la fermezza della verità della rivelazione che la Chiesa custodisce e contrasta con la dinamicità e i gesti concitati degli apostoli, raffiguranti invece la molteplicità delle lingue e la varietà dei modi di espressione di questa verità. Tutti sono rivolti verso l’alto o verso Maria in questo corale invito ad elevare il cuore e la mente a Gesù, alla sua Presenza, all’attesa dello Spirito, ai cieli nuovi e terra nuova che il Signore ha promesso e vuole costruire con noi.

Il tempo di Pasqua è il tempo della gioia di avere Gesù vivo per sempre, della forza nella missione, del coraggio dell’annuncio. È il tempo liturgico più vicino al tempo che viviamo oggi.

Chiara Dal Corso
UOVA E COLORI
Rubrica di NUOVO PROGETTO

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