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Pubblicato il 04-11-2018

di Chiara Dal Corso

Chiara Dal Corso - UOVA E COLORIdi Chiara Dal Corso - Di questo episodio evangelico si trovano più facilmente affreschi che icone, in quanto nella liturgia bizantina non esiste una festa ad esso dedicata. I più antichi risalgono al VI secolo. Si tratta dell’incontro/saluto tra Maria la madre di Dio e la cugina Elisabetta, moglie di Zaccaria, madre di Giovanni il Battista, entrambe gravide. Maria va a trovarla dopo aver saputo dall’angelo Gabriele che è incinta al sesto mese sebbene già molto avanzata in età.

Un incontro tra due donne, una giovanissima, l’altra già anziana, entrambe incinte, entrambe donne di Dio, di grande fede, entrambe madri speciali. Perché speciali sono i loro figli. Anche loro si incontrano: Giovanni che sarà poi chiamato il Battista, il bimbo di Elisabetta, sussulta di gioia nell’avvertire la presenza di Gesù in Maria, e lo riconosce già come il figlio di Dio. Questo incontro porta delle parole tanto preziose che la Chiesa le ha fatte entrare nella nostra vita di tutti i giorni: nell’Ave Maria diciamo come Elisabetta «benedetta sei tu fra tutte le donne e benedetto è il frutto del tuo grembo» e alla preghiera del vespro ripetiamo il canto del Magnificat, il canto di Maria.

<img title="" un="" piccolo="" fatto="" all'inizio="" di="" una="" grande="" storia"="" -="" immagine:="" icona="" della="" visitazione"="" data-cke-saved-src="/media/images/stories/foto2018/11novembre/Icona-della-visitazione.jpg" src="https://www.sermig.org/media/images/stories/foto2018/11novembre/Icona-della-visitazione.jpg" alt="Icona della visitazione" style="opacity: 0.9; float: right; margin: 0px 0px 0px 15px; width: 250px; height: 314px;">Questo incontro ci parla di un episodio apparentemente quotidiano, che nasconde la verità di eventi straordinari, come è sempre il passaggio di Dio nella storia: silenzioso, delicato eppure straordinario e di una portata vastissima, che varca i secoli e tutte le distanze… E forse è proprio questo il segreto della fede: accettare il fatto che Dio, infinito, perfetto e irraggiungibile, in realtà si pieghi su di noi, si abbassi, si rimpicciolisca fino ad avere le dimensioni di pochi centimetri… per cercarci nelle nostre vite, per incontrarci nelle cose di tutti i giorni, nelle nostre piccolezze, nelle fatiche, per darci quel senso vero, nuovo, unico della vita, la gioia più vera, l’unica, sorgente di tutte le altre gioie, che è la sua Presenza amante, vicina a noi, dentro di noi.

Chiara Dal Corso
UOVA E COLORI
Rubrica di NUOVO PROGETTO

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