MICHELE PICCIRILLO, una vita per la Terra Santa

Pubblicato il 17-11-2011

di Redazione Sermig

Francescano e archeologo, viveva al monte Nebo. Ha speso la sua vita a decifrare il passato per comprendere meglio il presente. È mancato domenica notte. Oggi i funerali a Roma.

 di Ernesto Olivero

A Michele Piccirillo

La strada della vita
è fatta per camminare e incontrare.
Su questa strada ti ho incontrato,
ho ascoltato la tua voce
ho visto "il tuo amore nel bello"
e ci siamo riconosciuti.
Grazie

Ernesto Olivero

Michele Piccirillo con Ernesto Olivero



Ernesto Olivero, durante i suoi viaggi in Giordania, dal 1992 a oggi, ha incontrato molte volte padre Michele, intessendo con lui un rapporto di schietta amicizia. Da quando la Fraternità del Sermig ha aperto a Madaba l'Arsenale dell'Incontro, padre Michele ha sostenuto con la sua amicizia e la sua vicinanza la nostra Fraternità.

Lavori di mosaico all'Arsenale dell'Incontro di Madaba È dell'anno scorso la sua donazione dell'attrezzatura per aprire il laboratorio di mosaico con i nostri bambini diversamente abili. Insieme al materiale ci ha donato la preziosa consulenza del suo collaboratore, Franco.
Gli siamo riconoscenti e non lo dimenticheremo!

Nel settembre del 2006, dopo aver portato in Libano degli aiuti umanitari per le vittime della guerra, Ernesto Olivero si era recato in Giordania ed aveva intervistato padre Michele, il quale gli aveva poi mostrato con entusiasmo alcuni dei suoi lavori. Pubblichiamo il video dell’intervista.



Video intervista di Ernesto Olivero a padre Michele Piccirillo
Michele Piccirillo con Ernesto Olivero

Tutti gli uomini e le donne di buona volontà devono essere grati in eterno a padre Michele per il lavoro che ha fatto per dimostrare che la presenza dei cristiani in Terra Santa non è mai venuta meno. Voglio ricordarlo attraverso le parole che ha scritto sul mio "Diario alla rovescia".

Ernesto Olivero


Monte Nebo, 7/10/06
Da una montagna dalla quale Mosè gettò uno sguardo di speranza sul futuro, anch’io provo a guardare avanti vedendo tanti giovani pronti a vivere in pace in un mondo che non ne può più di guerre e di odio.

fra Michele Piccirillo, Francescano


29/01/2002
A bruciapelo richiesto da Ernesto di un qualcosa d'importante da riportare a Torino e in particolare relazionato alla Vergine Maria – a me appena sbarcato dall’aereo e tornato dall’Oasi di Siwa in Egitto. Mi sono detto "Ci mancava pure questa!". Poi rimuginando mi sono ricordato che avevo con me la moneta bizantina proprio perché c'era l'immagine della Vergine Madre di Dio (Theotokos) da regalare a qualcuno. Questo Qualcuno è arrivato non so se da Torino, a Baghdad. Con tutto il cuore perché è sempre meglio dare che ricevere – diceva Lui Suo Figlio.

fra Michele Piccirillo


Monte Nebo, 30/12/2001
Cristo è la pace che è un dono di Dio ma in un mondo così rovinato anche noi possiamo fare qualcosa con il suo aiuto. Ringraziando

fra Michele Piccirillo, Francescano

CHI ERA MICHELE PICCIRILLO

Francescano e archeologo, professore di Storia e Geografia biblica allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme
, padre Michele Piccirillo ha speso la sua vita a “decifrare il passato per comprendere meglio il presente” – come lui stesso diceva - contribuendo alla scoperta di molti siti protocristiani in Israele e Giordania. Nato nel 1944, è mancato domenica a Livorno dopo 47 anni di professione religiosa e 39 di sacerdozio.

20 marzo 2000: Piccirillo con Giovanni Paolo II in visita al Monte Nebo
Il lavoro di padre Piccirillo oltre che essere apprezzato dalle Autorità della Giordania, ha avuto la forza di mostrare come le radici del popolo che vive in Medio Oriente sono soprattutto cristiane. "Pochi altri", gli scriveva nel 1993 l’Associazione Giordana Amici dell'Archeologia nel consegnargli un premio, "hanno lavorato in Giordania e in altri paesi come padre Piccirillo per promuovere l'eredità archeologica della Giordania… Con il suo entusiasmo, con il rigore della sua preparazione scientifica, con la pietà della sua fede in Dio, ci ha insegnato come trasformare un pezzetto di pietra colorata in un documento di storia e di umanità".
Il Presidente della Repubblica italiana, Carlo Azelio Ciampi, in visita in Giordania gli scrisse il 19 febbraio 2001: "La ringrazio per averci ricevuto alla Missione Francescana del Monte Nebo e averci guidato nella visita al Memoriale di Mosè, alla chiesa e alla Missione Archeologica. Mi rallegro con Lei per la visione che ispira le ricerche archeologiche della Missione: riscoprendo il passato i Francescani di Terra Santa aiutano i governanti a costruire un avvenire di pace. È la meta alla quale intendevo contribuire con la mia visita in Giordania, come quella in Israele".

Oggi i funerali a Roma, alle 10.30 presso la Basilica di Sant'Antonio. Una Messa di Requiem sarà presieduta da S.B. il Patriarca latino di Gerusalemme, Monsignor Fuad Twal, presso la chiesa latina di Sweifieh (Amman) sabato 1 novembre alle 11.00.
Alle ore 13.00, avrà luogo la sepoltura, in forma privata, presso il santuario del Monte Nebo dove padre Michele ha trascorso una buona parte della sua vita.

Altri ricordi su www.custodia.org

 

 

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