Giovedì 16 maggio

Buona giornata è Giovedì!

Sulla mia porta c’è un cartello: Non bussate, è già aperto.
Chiunque mi cerchi per qualsiasi motivo,
deve sapere che mi troverà sempre disponibile.
Stamattina ha bussato un ragazzo che non conoscevo.
Era provato, il pianto voleva prenderlo, resisteva.
Mi ha raccontato la sua storia, il suicidio di suo papà.
L’ho ascoltato senza parlare, con amore.
Alla fine gli ho chiesto: Perché sei venuto da me?
Una persona mi ha detto: Vai da lui.
Che responsabilità.
Spero di aver fatto sentire accolto e amato questo ragazzo.
Chiedo a te, Signore,
di essere fedele al cartello che c’è sulla mia porta:
Non bussate, e’ già aperto.
Che tu mi faccia dono di una totale disponibilità e apertura,
capace di consolare i figli che mi mandi
con la stessa consolazione
con cui Tu consoli me.

Ci affidiamo a Maria:

Maria 
è dai giovani che parte il futuro, 

i giovani possono prendere 
il buono del passato 
e renderlo presente
nei giovani sono seminati
la santità, l’intraprendenza, il coraggio.
Maria Madre dei giovani
coprili con il tuo manto,
difendili, proteggili dal male
affidali a tuo Figlio Gesù
e poi mandali a dare speranza al mondo. Amen
 
Buona giornata, vi voglio bene. 
Buona giornata, ti voglio bene. 
E il bene se è bene, è per sempre. 
Il mio, il nostro è per sempre. Buona giornata.

Ernesto Olivero


 
   L’io che è già noi


Il popolo del Sermig

Le pagine di questa Regola
negli anni hanno ispirato uomini e donne,
giovani e adulti,
italiani e persone di altre nazionalità.
La porta delle nostre case è aperta a tutti,
ma si entra a piccoli passi.
Ogni persona,
qualsiasi provenienza abbia,
qualsiasi situazione viva,
qualsiasi passato abbia alle spalle
può trovare il suo posto
nel grande popolo del Sermig
come simpatizzante, come volontario,
come sostenitore
o come membro della Fraternità,
se si sente chiamato a farne parte.
Tutti insieme ci mettiamo a servizio,
restituiamo ciò che siamo e ciò che abbiamo,
mettiamo a disposizione tempo,
competenze, possibilità,
condividiamo il desiderio
di contagiare con il bene
ogni persona che incontriamo,
di essere nel mondo
un segno di amore.

« Come infatti il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra. Se il piede dicesse: Poiché non sono mano, non appartengo al corpo, non per questo non farebbe parte del corpo. E se l’orecchio dicesse: Poiché non sono occhio, non appartengo al corpo, non per questo non farebbe parte del corpo. Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l’udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l’odorato? Ora, invece, Dio ha disposto le membra del corpo in modo distinto, come egli ha voluto. Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo? Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo » (1 Cor 12,12.14-20).

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