Ruth Moody - Trouble and Woe

Pubblicato il 16-04-2024

di Gianni Giletti

Canadese, folk e bluegrass mescolati insieme, roba basica, parte con un banjo solo e poi altre “strings”, archi e chitarre a seguire. Filastrocca itinerante, che gira gira gira e non finisce se non quando cantante e musicisti ne hanno basta: su un giro così, puoi andare avanti una settimana.
Quello che convince, manco a farlo apposta, è la voce, che sa di Irlanda, non so perché.
Ma è anche una voce evocativa, piena, colorata, immaginifica. Non un fenomeno, ma dipinge e fa luce, non è così frequente.
Favole.

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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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