Notti magiche

Pubblicato il 28-07-2023

di Alberto Rossi

Più che una Champions League o un Mondiale. 6 marzo 2023, l’appuntamento è allo Stadio Olimpico Grande Torino. C’è anche un pezzo di Sermig a trascinare il Toro nella vittoria in campionato contro il Bologna. Pulcini, esordienti, under 15 e under 17, ma anche la squadra di pallavolo under 14. In tutto 120 persone tra bambini e ragazzi, la maggior parte dei quali non ha mai assistito a una partita di Serie A dal vivo. Emozionati e coloratissimi, anche grazie alle bandiere della pace sventolate per tutti i novanta minuti.
Karamoh segna dopo neanche mezzora e tanto basta alla squadra di Ivan Juric per conquistare i tre punti e riscattare il derby perso contro la Juve la settimana prima. Cori e canti, la festa perfetta.

Il gol più bello lo realizza il Torino, inteso come società, grazie alla splendida serata regalata alle squadre dell’ASD Sermig. Un gesto bellissimo, frutto di una amicizia vera e sempre più forte. Merito del legame costruito negli ultimi mesi grazie alla collaborazione con il dirigente granata Alberto Barile e Sara Tosi. Il Toro ha un po’ adottato il Sermig. Dopo le tante donazioni di materiale (maglie, calzoncini, scarpe, tute…), utili tanto per le lotterie benefiche quanto per aiutare le squadre dell’Arsenale della Pace, ecco il sogno fatto vivere a questi ragazzini.



Già, una serata indimenticabile. Dai brividi iniziali per l’inno del Toro, cantato da tutto lo stadio a squarciagola, allo stupore nel vedere i giocatori ammirati soltanto in televisione o su YouTube.
E soprattutto la gioia provata al gol di Karamoh, una sensazione unica condivisa con i 19mila tifosi sugli spalti.
Emozioni forti, da non dormirci la notte e da raccontare per mesi a parenti e compagni di classe. Che impressione i calciatori dal vivo.
Il portiere Milinkovic Savic ancora più mastodontico di quello che sembra in TV, Miranchuk più fantasioso che alla Play Station e Karamoh talmente veloce da rischiare di non stargli dietro nemmeno con gli occhi. «Karamoh sembra flash. E che gol straordinario ha fatto contro il Bologna!», racconta Abdel, 11 anni, ancora a bocca aperta. Un po’ come tutti i suoi amici presenti alla partita.

«È impressionante vedere i giocatori da così vicino, bellissimo», aggiunge Dennis. Mentre Mohamed, se chiude gli occhi, avverte ancora i brividi per il gol del Torino: «La cosa più divertente della serata è stato esultare tutti assieme dopo la rete di Karamoh». E se a Richard sono rimasti impressi «i dribbling del numero 7 del Torino», a colpire Ahmed è l’unità della squadra di Juric: «Giocano da squadra, si aiutano tutti». Ma l’emozione più forte e inaspettata, la classica ciliegina sulla torta, la svela Amir: «Tutto fantastico, da non crederci se non lo vivi. Ma se devo scegliere un momento, beh il massimo è stato toccare con le mie mani il pallone della partita quando è uscito dal campo».
 

Alberto Rossi
NP aprile 2023

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