Pericolo pubblico numero uno

Pubblicato il 05-06-2023

di Marco Grossetti

I primi passi, occasione di scoperte e avventure

Ti accorgi con meraviglia di essere diventato capace di muoverti da una parte all'altra e alzarti in posizione eretta, vuoi una cosa e te la vai a prendere da solo senza dover essere spostato da braccia più forti delle tue

Vampiretto senza uno straccio di dente che ti nutri di latte, ingurgitandolo senza giudizio sino a farti scoppiare il pancino; ciucci ogni goccia di energia e rubi ogni secondo del tempo, restituendo in cambio infinita stanchezza e inimmaginabile felicità. Ti affacci alla vita guardandoti intorno colmo di curiosità e stupore, tutto è bellissimo mistero di sconosciuta essenza, non sai come si chiama e a cosa serve nessuna delle cose che ti circondano, ne tocchi la consistenza e ne assapori il gusto, ci urti maldestramente contro provocandone la caduta oppure la rottura, finisci per scoppiare in un inconsolabile pianto per il tuo capitombolo o per l'improvvisa scomparsa di una tanto agognata preda.

Sei l'orgoglio di uomini di un'altra era che ti hanno preceduto, cacciatori e raccoglitori a cui fai onore con la tua ininterrotta ricerca di qualsiasi cosa da acciuffare e stringere forte forte con la tua minuscola mano. Scambi la notte per il giorno e il giorno per la notte, non riuscendo a controllare l'eccitazione per l'in-consapevole processo di evoluzione che stai vivendo, metamorfosi che ti fa diventare pappa dopo pappa e nanna dopo nanna, creatura nuova pronta per nuove scoperte. Ti accorgi con meraviglia di essere diventa-to capace di muoverti da una parte all'altra e alzarti in posizione eretta, vuoi una cosa e te la vai a prendere da solo senza dover essere spostato stancamente da qui a lì da braccia più forti delle tue.

Passi da quattro a due zampe in zero secondi, sei oramai pronto da laggiù a lanciarti alla scoperta del mondo e dei suoi simpatici abitanti dalla faccia morbida e non c'è un secondo da perdere. Quando sei stan-co trovi pace solo stando in braccio, in braccio e ancora in braccio, senza azzardarti a chiudere occhio, chissà poi dove finiscono se no tutte quelle cose bellissime, se per sbaglio ti addormenti. Sei la cosa più piccola ma comandi sopra tutto e sopra tutti, puoi decidere da un momento all'altro di scoppiare improvvisamente a piangere oppure a ridere e di conseguenza sarà gigante preoccupazione o massimo sollievo per chi ti sta vicino. Concedi poche ore di pace quando, sfinito, ti godi un po' di meritato riposo per recuperare le forze per ripartire alla conquista dell'universo.

Sei il pericolo pubblico numero uno, le tue avventure sono fatte di cose da rompere senza nessuna paura di romperti, finisci sempre per capottarti e cadere con le gambe all'aria e aspetti solo un sorriso per avere conferma che va ancora tutto bene. Si apprende per tentativi e per errori e tu stai lì, a muoverti senza paura sull'orlo del precipizio, senza nessuna paura di cadere e con tanta voglia di volare. Sai già quando è il momento speciale di una coccola e ti agiti impaziente non riuscendo a contenere la gioia nell'attesa di essere preso in braccio o di attaccarti alla tua tetta preferita. Basta un contatto. Per te e per noi. E infinita stanchezza diventa inimmaginabile felicità.

Marco Grossetti

NP Marzo 2023

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