Questa è Pasqua!

Pubblicato il 12-07-2024

di Fraternità della Speranza

Qui in Giordania la Pasqua quest’anno si celebra il 5 maggio perché tutti la festeggiamo secondo il calendario della Chiesa Ortodossa, come segno di unità tra i cristiani in questa terra. Le settimane di differenza rispetto al calendario della Chiesa Cattolica – che quest’anno sono cinque – ci permettono ogni volta di vivere la Pasqua due volte, una con voi e una con questo popolo. Questa distanza è faticosa, ma ci fa riflettere ancora di più sul significato della Pasqua. E la vita quotidiana ci viene incontro.
Qualche giorno fa un ragazzo con disabilità, che frequenta l’Arsenale dell’Incontro da quando era piccolo,è tornato dopo mesi di assenza per una grave malattia e un’operazione complessa. È stato commovente vedere la gioia nei suoi occhi, il suo sorriso contagioso, le strette di mano con tutti, dai piccoli ai grandi, educatori, genitori in attesa dei loro bimbi... Finalmente era tornato nella sua seconda casa con la sua seconda famiglia. A ognuno diceva: mi siete mancati, ma ora sono tornato! Il buio della sofferenza, della malattia, della solitudine ha preso colore e calore!
Questa è Pasqua!

Da un mese abbiamo inizato la ristrutturazione della cucina e dei bagni al piano terra per poter riprendere il laboratorio di cucina e di trasformazione alimentare dei prodotti della nostra serra. Per settimane abbiamo svuotato armadi, li abbiamo spostati in altre stanze, riempiti di nuovo, con la collaborazione di tutti gli impiegati. La fatica ha lasciato il posto alla gioia della novità, al bello che cerca di avanzare nella semplicità. Nessuna lamentela, tanta disponibilità perché l’Arsenale dell’Incontro ormai non è solo un posto di lavoro ma un pezzo di casa, l’allargamento della propria famiglia. Questa è Pasqua!
Inoltre in un momento in cui tutto parla di guerra, di odio, di vendetta, dove la paura vorrebbe prendere il sopravvento e bloccare ogni iniziativa, scommettiamo sul futuro! Il futuro di questi ragazzi con disabilità, delle loro famiglie, di questa terra e guardiamo avanti. Costruiamo questa cucina sapendo che la Provvidenza ci aiuterà a trovare i mezzi ancora mancanti per farlo! A fine marzo, augurando buonaPasqua a chi la festeggiava il 31, abbiamo chiesto a tanti amici di aiutarci in questo progetto: ci siamo stupiti di quanti hanno fatto propria la proposta contribuendo con quello che potevano. Li ringraziamo uno a uno, con un grazie che si allarga già a tutti quelli che li seguiranno nel contribuire a questo progetto nel prossimo periodo. Le gocce che diventano mare: questa è Pasqua!
Sì, la Pasqua continua ogni giorno e spesso sono proprio gli umili, gli ultimi, i poveri che ce lo raccontano e ci aiutano a farne memoria! Con loro e per loro ci impegniamo in prima persona: ognuno può essere strumento di “Pasqua”.

La Fraternità del Sermig in Giordania
NP maggio 2024

 

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