Martedì 2 luglio

Buona giornata è Martedì!

Ci ripetiamo spesso una frase che sappiamo a memoria:
prima di fare il bene, prepariamoci all’ingratitudine.
Ma non per questo smettiamo di fare il bene, anzi!
Il bene è bene solo se è gratis, ci ricorda Gesù.
Se no, è presunzione.
La vita in Arsenale è lastricata di ingratitudine.
Lo so, ogni volta ci meravigliamo,
come se non lo sapessimo.
Continuiamo con ancora più amore
ad aiutare chi ha davvero bisogno:
per lui non risparmiamoci e diamo il massimo.
L’ingratitudine ci fa soffrire?
Siamo servi inutili,
abbiamo fatto quel che dovevamo fare.
L’ingratitudine deve farci contenti:
beati voi quando soffrirete per amore mio!

Ci affidiamo a Maria:

Maria 
è dai giovani che parte il futuro, 

i giovani possono prendere 
il buono del passato 
e renderlo presente
nei giovani sono seminati
la santità, l’intraprendenza, il coraggio.
Maria Madre dei giovani
coprili con il tuo manto,
difendili, proteggili dal male
affidali a tuo Figlio Gesù
e poi mandali a dare speranza al mondo. Amen
 
Buona giornata, vi voglio bene. 
Buona giornata, ti voglio bene. 
E il bene se è bene, è per sempre. 
Il mio, il nostro è per sempre. Buona giornata.

Ernesto Olivero


 
   Amare la vita


Amati, amiamo

La prima comunità cristiana,
benvoluta da tutti,
aveva Gesù al centro della propria vita.
Quando l’incontro con Gesù
diventa incontro « a tu per tu »,
i nostri occhi vedono con i suoi occhi,
il suo cuore diventa il nostro
e così anche il suo amore.
Dio è amore
e noi possiamo essere suo riflesso
perché abitati da Lui,
perché Lo scegliamo con tutto il cuore,
con tutte le forze, specialmente
quando ci sentiamo poveri, peccatori,
non compresi o scartati,
quando nessuno
si ricorda di noi.
Gesù ci ha amati per primo,
ci ha amati fino alla croce,
mistero d’amore che sconfigge il male.
Amati, amiamo.
Ci inginocchiamo davanti all’uomo solo,
povero, sofferente, oppresso,
per amarlo con il cuore paterno
e materno di Dio,
per accompagnarlo, se lo desidera,
verso l’incontro con il suo amore.

« Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri » (1Gv 4,7-11).

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