Donald Fagen - I.G.Y. (International Geophysical Year)

Pubblicato il 20-08-2013

di Gianni Giletti

Musica che attraversa i decenni e sembra sempre nuova ! Questo brano mi dà questa sensazione, canzone costruita ad arte tanti anni fa da qual vecchio volpone di Donald Fagen, che, quando non fa i dischi da solo, come in questo caso, costituisce con Walter Becker gli Steely Dan, una delle band più longeve e impressioniste d’America.
Cos’è che distingue questo brano dagli altri ?
Beh, sicuramente la parte ritmica, semplice ad un primo ascolto, eppure così misteriosa per l’effetto “loop” (mi entra in testa e non mi esce più) che provoca, senza essere scema come le pubblicità.
Poi il piano elettrico – segno distintivo di questa musica – e i cori, puntuali ed espressivi.
In pratica è un brano che sembra prodotto da uno strumento solo, tanto sembrano perfetti gli incastri tra una sezione e l’altra, tra cori e voce solista, tra i fiati e la tastierina finale che fa la melodia.
Vi consiglio il disco, The Nightfly, che ha una lista impressionante di strumentisti e che suona ancora attuale, nonostante che sia di 30 anni fa.


Clicca sull'immagine per ascoltare il brano

Nightfly

Disco immortale, uno dei più influenti nella storia del rock, qui esce davvero il suono “Deep Purple” che ha ispirato, insieme ai Led Zeppelin, grammatica e sintassi dell’hard rock per le band a venire.

Drumming potente ma non eccessivo, chitarra tirata, voci di ghisa, insomma tutto quello che serve per emozionare.

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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