Anderson East - Satisfy me

Pubblicato il 09-02-2016

di Gianni Giletti


Un disco così, pubblicato nel 2015, fa effetto. Perchè suona della musica che ha almeno 60 anni.
E non solo la suona, ma gli fa il verso; se notate, i suoni sono identici a quelli del soul anni 50/60, la stessa "patina" a grana grossa, dove si immaginano gli ottoni opachi dei sax e delle trombe, roba dai Platters (per chi li conosce) in avanti.
Un amico addentro ai meandri del business musicale di oggi mi diceva che dischi così si fanno per le pubblicità.
Mah, io mi sono guardato per un po' la foto di questo Anderson, bianco, per capire. E al mio amico ho risposto:"Anche se è vero, non me ne frega niente".
Perchè dentro questa canzone, si nasconde la passione del soul. Anche solo per la fatica che deve aver fatto per ritrovare suoni del genere. Anderson voleva quelli lì e non altri, magari molto più perfetti e laccati, ma anche molto più anonimi.
Caro amico Anderson, grazie.
Lacrimuccia.


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Anderson

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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