Bee Gees - How deep is your love

Pubblicato il 09-12-2012

di Gianni Giletti

Quando ero ragazzo, amavo il rock duro e puro. E basta.
Schifavo con disgusto quei ragazzetti che si inebriavano per la febbre del sabato sera, John Travolta e tutte le colonne sonore di quel genere.
Il jazz non lo capivo, del pop avevo orrore, ballate sì ma toste, eh, non roba da romantici.
C’era allora appunto una feroce polemica tra i rockettari duri e puri e i melodici, ragazze comprese, che cominciavano ad apprezzare invece questo tipo di sonorità e generi. La parola "musica da discoteca" conteneva già un giudizio, a seconda del tono con cui veniva pronunciata.
Ma erano gli anni 70 e si sa, tanta musica da allora è passata sotto i ponti, i ragazzi sono ingrigiti – tipo me – e le ragazze un po’ invecchiate, e la musica non è esattamente salita di livello, a parte poche eccezioni.
Il gusto però si è evoluto e la curiosità ha preso il sopravvento sull’”ideologia musicale” di cui eravamo intrisi. E non da oggi mi trovo ad apprezzare quella musica che un tempo respingevo. Tipo questa.
I Bee Gee sono davvero una macchina da romanticismo. Melodie dolci, ambiente soffice, coretti adeguati, sguardi languidi ma anche grande idea musicale eseguita impeccabilmente.
Che bello invecchiare.

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 Bee Gees

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