Bjorn Berge - I can’t quit baby
Pubblicato il 05-08-2018
Si ritorna alla notte dei tempi, quando il blues era denso di campioni inarrivabili. Brano di Willie Dixon, registrato per primo da Otis Rush, qui un norvegese dalla pelle scura – almeno artisticamente – la riporta in vita con un’interpretazione che mi sorprende: intensa, prevalentemente chitarristica, minimale, che non si offende di esser lenta, ma tanto elegante. Blues spesso, che fa pensare, che ti graffia l’anima e anche i polmoni. Boffaz.
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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.
Grandi.