Boston - Peace of mind

Pubblicato il 31-10-2021

di Gianni Giletti

Non ho ancora capito perché un’oscura band di Boston - che ha fatto, è vero, un botto assurdo 45 anni fa con il disco omonimo, ma che poi è scomparsa dalle scene, con qualche reprise a distanza di decenni – non capisco, ripeto, come possa ancora risvegliare il mio “spirito guerriero”.
“Prendi la spada e avanza” sembra voglia dirmi questa canzone, basta menate e rimettiti a lottare, come diceva più o meno negli stessi tempi Finardi. Tutto il loro “disco con il botto” continua a farmi questo effetto. 
Sarà il tiro, probabilmente, che non molla mai.
Saranno i suoni, deliziosamente retrò.
Sarà la voce assurda del cantante o il timbro unico della chitarra…
Che se so, comunque siete avvertiti: oggi non mettetevi di mezzo.
Arrembante.

 

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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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