Chris Botti - Venice

Pubblicato il 12-03-2017

di Gianni Giletti


Tu metti su una ritmica accattivante, cerchi un suono per il basso che sia intrigante, diverso dagli altri, trovi una melodia che non importa sia Morricone, ma che almeno non ti disgusti, acchiappi qualcuno che sappia orchestrare ed arrangiare et voilà…. Il gioco è fatto, abbiamo un brano musicale.
L’impressione, devo dire, è un po’ questa, anche se la tromba di Chris aggiunge un bel bonus a tutto. Brano piacevole dunque, non trascendentale, a me Chris poi ricorda sempre un po’ Chet Baker, anche se ne è lontano un bel pezzo, ma il fraseggio e il suono mi fanno ricordare uno degli artisti che amo di più.
Easy listening.

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Botti

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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