Colin James - 40 light years
Pubblicato il 02-09-2018
Canadese, vissuto all’ombra del grande Steve Ray Vaughan, che l’ha scoperto, apprezzato, portato con sé per aprirgli i concerti e promosso il suo disco solista. Umori blues, ma con un tocco di chitarra che ricorda più Mark Knopfler che Steve Ray, canzone che fila via liscia, senza scosse ma con un certo fascino, dovuto al timbro di voce e appunto alla chitarra morbida. Gustosa.
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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.
Grandi.