Paolo Conte - Azzurro

Pubblicato il 25-07-2023

di Gianni Giletti

Che dire? Noi tutti abbiamo in testa il tormentone nazional-popolare di Celentano, anno di grazia 1968, che si fionda in testa alla hit parade e ci resta un bel po’, diventando uno dei cavalli di battaglia del Molleggiato.
Conte ha sempre avuto un po’ di ritrosia a cantarla e la prima apparizione su disco è proprio questa, sul live “Concerti”, anno di grazia 1985, quasi vent’anni dopo.
Vi faccio una confidenza: mi piace cento volte di più questa versione rispetto a quella di Celentano, perché questa ti fa sognare.
Il rallentano finale poi è di una poesia superiore e mi fa venire i brividi. Sarà la vecchiaia che ti fa diventare sentimentale.
Milestone.

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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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