David Crosby - Glory

Pubblicato il 16-10-2018

di Gianni Giletti

Sto riascoltando questo brano da qualche giorno, cercando un motivo per pubblicarlo su questa consunta rubrica, ma non lo trovo.
Almeno, non logico.
Il brano è sciapino, non ha niente, sentito e risentito mille volte, i suoni belli, si, il basso splendido, gran gusto davvero, ok… ma non ho argomenti perché mi piaccia davvero. Caruccia, ecco, non di più.
Eppure… ci ritorno sopra.
Adesso ho finalmente scoperto il motivo: si chiama carisma.
La realtà è che vale di più una strofa cantata da Crosby, classe 1941, che la maggior parte dell’intero catalogo di musica italiana del 2018, perché David, nonostante i 140 chili, 2 trapianti di fegato, una vita sul palco, da giovane strafatto per anni, una esistenza vissuta pericolosamente, adesso un po’ vecchio e rimbambito, ha però ancora miracolosamente la sua voce addosso e COMUNICA, mannaggia a lui, ti solletica l’anima, te la tira a lucido, anche con una canzone mezza e mezza.
Brano che ti guarda negli occhi, non li abbassa e tu ti ci perdi in quegli occhi.
Fatata.


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Crosby

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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