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No, non ho sbagliato titolo. Vi ho fatto uno scherzo, ho messo lo stesso brano dell’ultima volta  .
Beh, non proprio.
A parte gli scherzi, il brano è lo stesso ma è interpretato da altri artisti, la band scozzese Deacon Blue, che conoscevo solo di nome e che qui mi impressiona per la maturità artistica nell’interpretare una cover di questo calibro.
E’ difficile infatti – contrariamente a quanto si crede – montare una cover di una bella canzone, mantenendo almeno lo stesso livello artistico dell’originale.
Loro ci riescono, senza stravolgere l’originale, ma contemporaneamente dandogli qualcosa di nuovo e personale, usando il tempo (più lento e quindi più pathos), qualche strumento più in evidenza (basso elettrico), qualche accordo storto, alternando due voci molto diverse, che danno due distinte interpretazioni all’interno dello stesso brano, lo dividono in due parti.
Bravi.
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