Elvis Costello - She
Pubblicato il 22-03-2015
Coverona, recuperata dalla grandeur di Charles Aznavour, trasformata in qualcos’altro, come c’è da aspettarsi da quel marpione di Costello che, quando fa musica, non gli riesce proprio di fare le cose come gli altri: o ti stupisce o non scrive. Da camaleonte qual’è, qui fa il morbidoso, con una ballatona melassosa e appiccicaticcia che però in qualche modo – come tutte le cose del Nostro – ti acchiappa e finisce per tirarti dentro il suo mondo. Qui era per la colonna sonora di Notting Hill, film mondiale, ma poteva essere anche la Sagra del Tartufo, per quel che gliene importa, basta che lo lasciano scrivere, suonare e cantare. Irrefrenabile.
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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.
Grandi.