Mannaggia, che fascino. Sarà che l’ho suonata una vita, ma questa canzone, nonostante la tristezza e la disperazione che ne esce, mi continua ad emozionare tanto. Cronaca di un tempo talmente lontano che sembra il Mesozoico, eppure quando era uscita, tanta gente si era sentita parte in causa e toccata dalla verità di questo brano. Molto bello l’arrangiamento e le “stonature” tipiche di Guccini – tempo che va per conto suo, salti armonici piuttosto arditi, diciamo così – ma chissene. Lui è troppo forte. Poesia & Storia.
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