Hiss Golden Messenger - Bright direction

Pubblicato il 28-11-2021

di Gianni Giletti

Sinceramente non so perché la recensisco, non ha niente per piacere.
Eppure è la sesta volta che la risento. Tipica ballata da folk americano, melodia bella ma non eccezionale, rullante standard, la voce di lui non ha ‘sto pathos che ti butta in terra, un hammond discreto al fondo, che sembra lì per caso, una chitarrina che porta e l’altra che arpeggia, giro armonico che più scontato non si può… Inoltre, termina con una lunga suite strumentale, dove non c’è un assolone stracciavesti o chissà quali arzigogoli strumentali..
Però acchiappa di brutto, almeno a me, ha un fascino lontano che, a forza di suoni sobri e discreti, diventa un hit e non ti molla più.
Sfuggente ma molto bella

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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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