John Mayall & Gary Moore - If I don’t get home
Pubblicato il 20-10-2015
Cioè, John Mayall quest’anno ne fa 82, eppure se apri la pagina “Tour” sul suo sito, c’è una lunga lista di date. C’è gente che davvero sceglie una vita e le sta appiccicato come la buccia ad una banana. Penso di poter dire che John Mayall è l’anima del British Blues, colui che ha lanciato grandissimi fenomeni (da Eric Clapton a Peter Green, da Mick Taylor a Jack Bruce e altri) ed è sempre rimasto comunque sullo sfondo, notissimo negli ambienti blues internazionali, ma non una stella di prima grandezza come fama. Epperò, dopo sessant’anni di carriera, ha ancora voglia di suonare, non vuole e non può fare altro. Qui fa il paio con un altro grande, che purtroppo non c’è più, ma con cui ha un’intesa quasi medianica, scucendo un blues che è magia pura. Grandissimi.
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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.
Grandi.