Josh Groban - You raise me up

Pubblicato il 04-06-2013

di Gianni Giletti

Ballatona da lacrimuccia, con tutti gli ingredienti per farne un evento. D’altronde date un’occhiata al contatore degli hits su youtube e capite.
Fenomeno molto mediatico, Josh Groban non ha sta voce immarcescibile, di quelle che te la stampi nel cervello e non te la togli più. Al contrario, timbro normale, estensione nella norma, colore standard. E’ tutto il resto che fa.
Orchestrazione impeccabile, arrangiamento assassino, video spezzacore, cornamusina che fa tanto celtico, lui fa la parte del bravo ragazzo che incoraggia tutti e quindi ti riesce simpatico.
Questo brano ti fa capire come è possibile manipolare i sentimenti con la musica (e con le immagini), se si conoscono gli ingredienti giusti. Non c’e’ bisogno di chissà che, basta un’idea discreta.
La ballata, tra parentesi, a mio parere deve molto a Titanic, sembra quasi un plagio. Ma forse è solo assonanza.
Ciao.


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Josh Groban

Disco immortale, uno dei più influenti nella storia del rock, qui esce davvero il suono “Deep Purple” che ha ispirato, insieme ai Led Zeppelin, grammatica e sintassi dell’hard rock per le band a venire.

Drumming potente ma non eccessivo, chitarra tirata, voci di ghisa, insomma tutto quello che serve per emozionare.

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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