Michael Lee Firkins - Still alive and well

Pubblicato il 31-10-2013

di Gianni Giletti

Ostrega, che botta ! Il riff iniziale ti stende e quando esplodono i due anticipi, hai già capito dove ti trovi.
Ti trovi al centro di quell’esperienza multimediale che si chiama rock e che era già multimediale quando ancora non esisteva il termine.
Niente di che, eh, ma dannatamente intrigante e soprattutto urgente.
Il brano poi va avanti come da copione, cantante che fa capire di che materia sono fatte le sue corde vocali e chitarrista che spiega lo stesso concetto con le corde della chitarra.
Finale con il replay – tipo adesso finisco, adesso, e non finisce mai.
Emozionante.


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Michael Lee Firkins

Disco immortale, uno dei più influenti nella storia del rock, qui esce davvero il suono “Deep Purple†che ha ispirato, insieme ai Led Zeppelin, grammatica e sintassi dell’hard rock per le band a venire.

Drumming potente ma non eccessivo, chitarra tirata, voci di ghisa, insomma tutto quello che serve per emozionare.

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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