Muse - Madness

Pubblicato il 05-08-2014

di Gianni Giletti

Video da ultimi giorni di Pompei – o da Blade Runner, se preferite – per un brano davvero fenomenale non tanto per l’idea musicale, comunque bella ma non tramortente, ma per come l’hanno realizzata e interpretata.
Prendiamo la ritmica, usare l’elettronica per una parte che sarebbe del basso/grancassa rivoluziona completamente il “percepire” del brano, lo sposta davvero nel futuro. Oltre a questo, tanta attenzione alla melodia e quindi alle voci, stupende.
Se questo brano lo si suonasse senza elettronica, sarebbe standard. Così invece…
Cori davvero spettacolari, solista che spacca, una spruzzatina di U2 – a mio parere – che non guasta, assolo “honk” di chitarra, suoni misuratissimi, energia e tristezza a fiumi.
Grande, davvero.

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Muse

Disco immortale, uno dei più influenti nella storia del rock, qui esce davvero il suono “Deep Purple” che ha ispirato, insieme ai Led Zeppelin, grammatica e sintassi dell’hard rock per le band a venire.

Drumming potente ma non eccessivo, chitarra tirata, voci di ghisa, insomma tutto quello che serve per emozionare.

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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