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Neil Young - Love and war

Pubblicato il 07-01-2014

di Gianni Giletti

E’ difficile commentare una ballata come questa, perché la sua poesia ti sfugge da tutte le parti.
Ti sfugge dal testo, contradditorio eppure reale.
Ti sfugge dagli accordi di chitarra, storti nella loro semplicità.
Ti sfugge dal video, in bianco e nero stile anni 50, che non ti restituisce niente altro di un uomo che suona e canta.
Ti sfugge infine dalla voce, immutabile negli ultimi 40 anni, che sembra sbagliata e strana e invece non c’è nulla di più giusto e logico per una ballata del genere.
Sfuggire agli schemi e alle idee solite – musicali e non – è la storia della vita di Neil Young.
Have a nice day, Neil.

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Disco immortale, uno dei più influenti nella storia del rock, qui esce davvero il suono “Deep Purple” che ha ispirato, insieme ai Led Zeppelin, grammatica e sintassi dell’hard rock per le band a venire.

Drumming potente ma non eccessivo, chitarra tirata, voci di ghisa, insomma tutto quello che serve per emozionare.

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.