Norah Jones - Wintertime

Pubblicato il 11-12-2018

di Gianni Giletti

Sto cambiando idea su Norah Jones. Qualche anno fa non la sopportavo, troppo smielata, vocina quaquaraqua, musichina cippa lippa, niente di che davvero, è pop, vivaddio, mica Beethoven.
Invece da qualche tempo mi piacciono certe sue canzoni, tipo questa. Per cui delle due l’una: o sto rimbambendo (può essere, eh) oppure lei ha cambiato qualcosa.
Mi colpisce qui la profondità della sua voce, non la percepisco più affettata, con il sorrisino, ma che viene dal cuore, piena, ricca di armoniche e di silenzi.
E poi il pianismo: molto bluesy, con quegli accordi stoppati che mi strapiacciono. Ballad con un giro armonico non convenzionale, stasera mi culla e mi tiene stretto.
Lovely.


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Norah

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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