Papa Wemba - Yolele

Pubblicato il 24-04-2016

di Gianni Giletti


Povero !!! E' morto due giorni fa sul palco ad Abidjan, in Costa d'Avorio, uno dei massimi artisti africani degli ultimi 50 anni.
Mi ha sempre colpito la sua voce pazzesca, che a noi occidentali ti spiazza sempre, ma che ad alcuni - me, ad esempio - subito dopo ti conquista.
In questo brano c'è l'Africa profonda. E' un brano che ti scuote e che non ti può lasciare fermo sulla sedia. Insieme all’Africa comunque, qui c’è anche la musica occidentale, il rock per la precisione, con quella chitarrina che corre lungo tutto il brano come un bambino dietro ad un aquilone, con quella batteria decisamente quadrata, che lascia a basso, cori (splendidi), e voce protagonista, la cura di rappresentare l’Africa.
Le percussioni infatti, nell’immaginario collettivo, dovrebbero rappresentare, più di ogni altro strumento, l’Africa. E invece a mio parere, come dicevo, sono le voci che lo fanno, come questa, sottile e variopinta, profondamente diversa dai nostri standard eppure amica.
Adieu mon ami. Merci pour ton musique.
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Clicca sull'immagine per ascoltare il brano

Papa Wemba

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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