Postmodern Jukebox - All about that bass
Pubblicato il 21-06-2015
Ascoltando questo brano ho imparato un sacco di cose. Primo, non sapevo chi fosse Meghan Trainor, autrice e cantante di questo tormentone pop, di cui ignoravo l’esistenza. Comunque quando è uscito, a giugno dell’anno scorso, il primo giorno ha collezionato 1.600.000 click su youtube. E fino qui tutto normale, è il pop bellezza. Non è normale invece che un pianista come Scott Bradley gli sia venuta voglia di rivistare in modalità jazz filastrocche pop di questo genere. Utilizzando poi in maniera magistrale lo “strumento” video, utilizza le immagini per dare un sapore ironico alla canzone. Le tre signorine che compaiono ad inizio brano sembrano messe lì, come al solito, per far figura, ma quando cominciano a cantare, una dopo l’altra, capisci che non è così. Arrangiamento sorprendente – buffissimi i due nerd che sullo sfondo con i fiati – idee brillanti, brano ipnotico, video che ti strappa un sorriso. Intelligente.
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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.
Grandi.