Randy Newman - It’s lonely at the top

Pubblicato il 13-06-2023

di Gianni Giletti

Grande grande artista, colonne sonore a paccate (17 Nomination all’Oscar, 2 vittorie), una dozzina di dischi, decine di artisti che hanno rifatto i suoi brani… insomma una potenza di musicista, che a quasi 80 anni scrive ancora.
Qui riarrangia solo con piano e voce (30 anni dopo) uno dei suoi brani più famosi, e devo dire, mi impressiona. Impressiona la voce, roca ma terribilmente efficace, mi impressiona il pianismo mentre canta, anomalo.
Ma soprattutto, mi butta giù di testa l’intro di solo piano iniziale, tutto tranne che scontata, con accordi talmente storti che ti fan tenerezza.
Quell’intro mi rende il brano – già bello di suo – irresistibile. Almeno a me.
Granitico.

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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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