Rodney Crowell - Frankie please

Pubblicato il 08-06-2014

di Gianni Giletti

Quando suona il rock’n’roll, io mi sento a casa. Non so dirvi perché, ma è così. Forse perché tutto è cominciato da lì, quando Elvis ruotava il bacino e cantava Hound dog e Bill Haley faceva Rock around the clock oppure Chuck Berry, Roy Orbison, Little Richard
Ecco allora che le radici della musica che ascoltiamo, ogni tanto ritornano prepotenti a galla. E basta un Crowley qualunque – che poi qualunque non è, viste nomination e  vittorie ai Grammy – per ricordarcelo.
American Graffiti.


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Rodney Crowell

Disco immortale, uno dei più influenti nella storia del rock, qui esce davvero il suono “Deep Purple” che ha ispirato, insieme ai Led Zeppelin, grammatica e sintassi dell’hard rock per le band a venire.

Drumming potente ma non eccessivo, chitarra tirata, voci di ghisa, insomma tutto quello che serve per emozionare.

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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