Ryan Bingham - Nobody knows my trouble

Pubblicato il 22-02-2015

di Gianni Giletti


Aspetto da tamarro selvaggio, voce da ubriachezza molesta, Ryan è già stato ospite di questa arcaica rubrica e anche allora – qualche anno fa – stessa voce e stesso stile.
Stile dolente, nonostante la musica frizzante, gli manca il cavallo e poi ti sembra di essere nel vecchio west, con il pistolero che cavalca dentro il tramonto.
Dura a morire la nostalgia della frontiera, uno dei miti americani che ci ha conquistato da ragazzi e adesso che abbiamo i capelli bianchi, continuiamo a portarcela dietro.
Ma lo facciamo volentieri, la colonna sonora ci è sempre amica – con il basso che tumpa-tumpa - e questo è un bel giorno per andare a cavallo tra i tuoi ricordi.
Giusta.

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Ryan

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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