Sermig - Symbolum 77

Pubblicato il 08-09-2013

di Gianni Giletti

Questo brano notissimo, scritto da Pierangelo Sequeri, ha attraversato tutta la nostra storia musicale. Da quando Mauro ha messo le mani sulla chitarra, lo esegue così, tanto che ci ha scritto pure le parti per ogni strumento, pensandolo come se la chitarra fosse un’orchestra, con tutte le sue sezioni.
Tutte le volte che facciamo un incontro sulla musica al Sermig, immancabilmente questo brano e questa versione saltava fuori.
Inoltre, per noi le cover sono un richiamo irresistibile, perché ci acchiappa un sacco sbizzarrirci sui diversi arrangiamenti che lo stesso brano può avere.
L’esecuzione chitarra e voce è uscita ultimamente, quando Marco ha cominciato non solo a studiare sul serio, ma anche a fare un cammino di spiritualità mirato sul canto e sulla musica.
Il risultato è questo, registrato in uno dei campi di quest’estate – magari qualcuno si riconosce – e devo dire, ci ha soddisfatto non solo per la musica ma anche per il video, che ci sembra abbia una regia e delle riprese più che accettabili.

Aspettiamo però il vostro responso e tutti i commenti che vorrete donarci, ricordandovi che per ascoltare altri brani così, potete trovarli sull’ultimo cd che il Sermig ha da poco pubblicato e che si intitola “Preghiera”.
Lo trovate qui.

Ciao.


Clicca sull'immagine per ascoltare il brano

Symbolum

Disco immortale, uno dei più influenti nella storia del rock, qui esce davvero il suono “Deep Purple” che ha ispirato, insieme ai Led Zeppelin, grammatica e sintassi dell’hard rock per le band a venire.

Drumming potente ma non eccessivo, chitarra tirata, voci di ghisa, insomma tutto quello che serve per emozionare.

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok