Stevie Wonder - Joy inside my tears

Pubblicato il 13-06-2017

di Gianni Giletti


Se c’è un brano storto, bislacco, che esce da tutti i canoni, eppure resta bellissimo… Beh, questo ne è il prototipo.
Basso spesso anni 70 che ci mette il pavimento, tastiere tipo orchestra che non si capisce da dove vengano e dove vadano, un riff straripetuto, stramasticato, smontato e ricomposto in tutti i modi possibili, voce di Stevie che non è la solita, bassa, dimessa, senza gli slanci che siamo abituati a sentire, se non nell’enorme riffone finale, che non finisce mai.
Insomma sembra uno scherzo e invece a sentirla fino in fondo, ti dà una pienezza che poche canzoni ti danno.
Stevie Wonderful.

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Stevie

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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