Talking Heads - Once in a lifetime

Pubblicato il 10-02-2015

di Gianni Giletti


I TH hanno fatto musica storta, non mi viene in mente un altro aggettivo. Voglio dire, non è fatta a muzzo, così come veniva. La scrittura è rigorosa, intelligente, precisa.
Ma la musica è storta. E’ come costruire una casa, ma spostata in obliquo. E’ una casa, ma storta.
D’altronde la new wave, genere musicale anni 80 in cui i TH sono stati portatori sani, come stortaggine non scherza neanche lei.
Anche se più che un genere, era un collage delle più diverse intuizioni musicali che in quel periodo crescevano come i funghi.
L’idea partiva dal presupposto che il rock era finito e che quindi occorreva trovare nuove strade. Se poi aggiungi la voce lamentosa di David Byrne, il ritornellino sempre uguale sempre quello, condito di robe strane intorno, allora nel brano ci sono tutti gli elementi per spiazzarti e regalarti un ascolto originale.
Enigmatica.

Clicca sull'immagine per ascoltare il brano

Talking Heads

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok