The Honeycutters - Getting good at waiting

Pubblicato il 05-04-2015

di Gianni Giletti


Signori (e signore) “nessuno”, in musica. Che bella voce questa Amanda Anne Platt, calda e espressiva, che porta questa canzone sulla diligenza della tua fantasia, con gli altri dietro che corrono. E’ significativo l’arrangiamento, curatissimo, di un brano che, occorre dirlo, non è il massimo dell’originalità.
Voglio pensare – e datemi un’altra idea se l’avete – che sia frutto della semplice passione di far musica, nient’altro. Mi piace suonare e cantare, e lo faccio al meglio.
Brano che corre, ritmica in levare, accordo sgranato modello tamarro, chitarrine che cicci cicci pucci pucci, basso con il passo del giaguaro.
Filastrocca.


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The Honeycutter

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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