Tupac Shakur - Do for love

Pubblicato il 24-09-2013

di Gianni Giletti

Quando hai classe, lo si nota anche se fai solo i cerchi nell’acqua.
Lesane Parish Crooks, in arte Tupac Shakur, alias 2Pac, è stato uno dei rapper più famosi del secolo scorso, infanzia poverissima, tendenza alla poesia, guai con la legge.
La sua carriera finì a 25 anni, freddato da 5 colpi sparati da una macchina in corsa a Las Vegas, nel 1996. Divenne un mito, spinto dalla fama di “poeta maledetto” sempre in mezzo ai guai.
Nonostante questo, il livello artistico era notevole, bei testi, diretti, stile “ghetto”, musica rappata certo, ma con grande classe e naturalezza e con un bel senso melodico.
Ascoltando lui, si capisce la pochezza di altri rapper – stranieri e nostrani -  che oggi vanno per la maggiore.
Qui è il basso che porta il brano, nella cui spirale si innesta voce, batteria e effetti, accento ritmico sempre perfetto, tanto groove.
Grazie a Paola per la dritta.


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Tupac Shakur

Disco immortale, uno dei più influenti nella storia del rock, qui esce davvero il suono “Deep Purple” che ha ispirato, insieme ai Led Zeppelin, grammatica e sintassi dell’hard rock per le band a venire.

Drumming potente ma non eccessivo, chitarra tirata, voci di ghisa, insomma tutto quello che serve per emozionare.

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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