Zucchero - Nella casa c'era

Pubblicato il 26-05-2013

di Gianni Giletti

Lui è un gran musicista, ma sui testi spesso è terribile tanto è volgare. Però quando vuole sa piacere anche sul testo, senza per questo diventare un poeta.
Brano semplice, quieto, ballad d’ordinanza epperò con il marchio di fabbrica, qualche accordo un po’ storto, melodia che ricorda un milione di altre canzoni ma che conserva un certo fascino tanto è vero che ti resta in testa, nevvero ?
Zucchero ha avuto il pregio, insieme ai Ladri di Biciclette, di aprire la via italiana al rhythm’n’blues e poi di suonare insieme ad artisti da spavento, da Eric Clapton a Brian May, da Miles Davis a B.B.King, da Sting a John Lee Hooker e altri.
Fine (in inglese eh).


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Zucchero

 

Disco immortale, uno dei più influenti nella storia del rock, qui esce davvero il suono “Deep Purple” che ha ispirato, insieme ai Led Zeppelin, grammatica e sintassi dell’hard rock per le band a venire.

Drumming potente ma non eccessivo, chitarra tirata, voci di ghisa, insomma tutto quello che serve per emozionare.

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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