11 - Pertanto i giovani della pace chiedono:
Pubblicato il 20-07-2010
- che lo Stato, come espressione di tutta una comunità nazionale, ritrovi il suo ruolo di promotore di una politica economica tesa a rimuovere gli ostacoli che rendono gli uomini e le donne meno uguali in termini di opportunità. Perché ogni società cresca e maturi in uno sviluppo armonioso di tutte le sue componenti. - che gli Stati, le organizzazioni internazionali, realizzino un nuovo sistema di regole per governare la globalizzazione, meccanismi di scambio equo tra le economie a diverso livello di sviluppo, frenando la speculazione pura a vantaggio della reale creazione di utilità e valore aggiunto in ogni attività economica. - che imprenditori competenti e responsabili investano le loro competenze, capacità e risorse per fare crescere aziende dove efficienza gestionale e presenza sul mercato si coniughino alla offerta di lavoro e creazione di ricchezza per tutta la comunità chiamata con altrettanta responsabilità a parteciparvi. - che nelle imprese possano trovare lavoro, adeguato e dignitoso, particolarmente coloro che primi rischiano di restare esclusi dal ciclo produttivo perché deboli, svantaggiati, carcerati, privi di formazione professionale. - che opportune riforme agrarie sostengano innanzitutto i piccoli agricoltori e assegnino terra coltivabile a chi è costretto ad abbandonare le proprie radici e cercare opportunità di vita altrove. |